Intervista: Enrico Bertaina

Presentati: Nome, Anni, Luogo di gioco, Tennis, Padel o Entrambi?

Enrico Bertaina, 40 anni, gioco tra la provincia di Cuneo e Torino, solo Tennis.

Da quanto tempo giochi e cosa ti ha portato ad iniziare a praticare il tennis?

Ho iniziato a giocare a tennis nel Settembre 2017 frequentando un corso di gruppo con mio padre ed altre due persone a Bra. Avrei voluto iniziare l’anno precedente, stanco del mondo calcio, attività sportiva praticata per tutta la vita da quando sono bambino, non sopportavo più sentire persone gridare, simulare, litigare insomma uno sport che seppur amatoriale mi aveva stancato, nel quale sembra che se non fai la voce grossa tu sia meno bravo, volevo uno sport dove il risultato dipendesse solo da me. Ritengo il tennis molto più sano, leale e sportivo, dunque ho optato per questo sport, avendo in comune il fatto di rincorrere e colpire sempre una palla.

Quali sono i tuoi colpi preferiti e in quali hai ancora bisogno di migliorare?

Non credo di avere colpi dove sono più bravo e non avendone uno in particolare per chiudere il punto (cosa che dovrei e cerco tutt’ora di migliorare oltre al servizio), imposto il mio gioco cercando di essere il più regolare, concentrato e profondo possibile, non mollando e lottando su ogni punto senza pensare al risultato. Credo che la difesa e la sofferenza siano il mio punto forte… mi piace correre 😅

Che cosa significa per te il tennis? Ti aiuta a ridurre lo stress o è una vera e propria passione?

Come dicevo all’inizio, per me il tennis è l’alternativa migliore al calcio, sempre con delle partite e un minimo di competitività, un risultato, un lottare e correre non solo fisicamente ma anche mentalmente, per cui il dovermi concentrare e focalizzare, dipendendo solo da me stesso mi rigenera, aiutandomi a scaricare lo stress o eventuali pensieri di una giornata no, oltre a mantenermi in forma fisicamente.

Passione forse è una parola troppo grossa, non avendo mai visto nemmeno una partita di tennis in tv se non in questi ultimi anni che ho iniziato a praticarlo, questa l’ho avuta sicuramente più nel calcio durante la fase adolescenziale.

Quali sono le tue aspettative quando giochi? Ti diverti di più a giocare per divertimento o per vincere?

Mi diverto di più a giocare per vincere soltanto perché non trovo gli stessi stimoli quando gioco un amichevole; se ho quel minimo di competitività di un torneo e gioco per qualcosa mi impegno di più e sono molto più soddisfatto al di là del risultato finale ottenuto, se l’avversario è più bravo complimenti a lui, per lo meno io ho dato tutto.

Come gestisci la “pressione” di una partita importante? Hai qualche strategia particolare?

Solitamente prima di una partita importante, che per me può essere una qualsiasi di un torneo, non vado mai a vedere chi è l’avversario, statistiche ecc in modo da essere sicuro di dare il massimo di me stesso senza farmi condizionare, il campo poi mi dirà la dura realtà 😅.

Come hai conosciuto Gameset? Cosa ne pensi? Da quanto tempo lo utilizzi?

Ho conosciuto gameset nell’estate 2018, all’epoca si chiamava oratennis. Parlando negli spogliatoi a fine gara di una partita di torneo fit con il mio avversario di Torino che conosceva l’app, ho subito pensato che fosse una grande occasione per giocare tutto l’anno con persone sempre diverse e con quel pizzico di sfida e competitività adatta a qualsiasi livello in cui ti trovi.

In cosa ti è stato utile? Quale è il suo punto di forza per te? Cosa andrebbe migliorato?

E’ stato utilissimo perché dopo un anno di corso di gruppo volevo giocare, avere delle sfide o campionato com’ero abituato anche a livello amatoriale nel calcio. Il circolo di tennis, a parte proporti il corso, non ti stimolava minimamente nel fornirti i contatti di persone più o meno del tuo stesso livello per organizzare partite, per cui ero quasi sul punto di lasciare il tennis perché mi annoiavo e se non giochi con più persone, essendo già di per sé uno sport difficile specialmente iniziando in età adulta, come fai a progredire e divertirti?

Oltretutto non é semplice trovare qualcuno che sia più o meno del tuo stesso livello e che la partita possa essere interessante per entrambi. I tornei fit vanno bene, ma serve qualcosa che puoi giocare sempre e con più persone possibili, quindi per me questo è un gran punto di forza, inoltre tutti gli iscritti sono persone che come me hanno voglia di giocare a tennis.

Le migliorie sono quelle che ho visto fare costantemente dal 2018 da quando sono iscritto, per cui non c’è bisogno di altri suggerimenti. Ho visto prima oratennis e poi gameset aggiornarsi costantemente cambiando tipologia di tornei, statistiche ecc., ascoltando anche il parere e i suggerimenti di chi utilizza da anni l’app.

Hai stretto nuove amicizie grazie a Gameset avendo incontrato 87 nuovi giocatori? Una in particolare che ci vuoi raccontare?

Si, tante amicizie e belle persone, questo è un altro punto di forza, molta sportività ed amicizia. Posso citare il mio amico Michele Matichecchia, di Torino, che è stato il primo avversario della mia prima partita  su oratennis (gameset): ci siamo sentiti per telefono per organizzare la partita e già ci sentivamo amici, avendo anche conoscenze di posti in comune, oltre al tifo per la stessa squadra di calcio, da quella partita in poi ci siamo sempre sentiti per parlare di tennis; in tanti viaggi da casa mia a Torino (non sono così vicino), ci siamo tenuti compagnia con lunghe chiacchierate al telefono, siamo amici anche al di fuori del tennis e ci vediamo con le rispettive famiglie, è diventato un caro amico.

Non posso però non citare e ringraziare anche un altro caro amico conosciuto nella mia prima finale dello stesso torneo, Stefano Gnech, grazie a lui e alla sua passione per il tennis ho conosciuto anche altri tornei e giocatori a Torino con cui sono tutt’ora in contatto.

Da aprile 2024 hai raggiunto il livello di PRO in Gameset, è stato difficile? Che cosa ti ha permesso di crescere?

Si, finalmente da aprile per la prima volta ho ottenuto il livello Pro. Ero arrivato ad un passo nel 2019 ma poi ho perso la finale con un bravissimo giocatore, Luigi Pignatelli, e sono sceso di livello. Il fatto di giocare tutte le partite molto tirate come risultato non mi permetteva di aumentare la percentuale del livello, lo ritenevo quindi molto difficile vedendo i miei punteggi, ho solo avuto la fortuna ad aprile di avere un mese di forma fisica come non avevo da tempo e vincere una semifinale e finale con avversari molti bravi ed alti di livello con uno score praticamente ottimo, per cui in un attimo mi ha fatto aumentare di livello. Ora l’obiettivo è mantenerlo😅

Sappiamo che il tuo primo obiettivo in Gameset è stato raggiungere le 100 partite vinte! Ora quale nuovo obiettivo ti sei prefissato con Gameset?

Si esatto, le 100 vittorie era stato il primo obiettivo, dato che raggiungere quota 100 per la pensione è ancora più difficile😂 a parte gli scherzi, con l’introduzione sull’app della differenziazione delle vittorie di torneo da quelle in amichevole il nuovo obiettivo sarà ottenere 100 vittorie di torneo senza considerare le partite amichevoli ed anche migliorare il più possibile la classifica generale che tiene in considerazione il totale dei tornei vinti di tutti gli anni.

A Torino sei uno dei giocatori più attivi nonostante tu sia della provincia di Cuneo. Cosa ti spinge a cambiare provincia per giocare a tennis?

Il fatto di vagabondare e consumare la macchina per il tennis😅 è dovuto al fatto che purtroppo nella mia provincia, nonostante si chiami “provincia granda”, si tende sempre a giocare con le stesse persone specie del proprio circolo e chi di solito ti sta più simpatico, per cui si creano gruppetti ed io mi annoio a giocare sempre con le stesse persone. Ho provato a promuovere gameset nella mia provincia ma purtroppo, nonostante alcuni abbiano per fortuna continuato e tengono duro, la maggior parte ha mollato dopo la prima esperienza, per cui e’ difficile avere un ricambio di persone come avviene a Torino. Non credo sia solo questione di numeri e persone, perché ormai si gioca tanto a tennis ovunque, credo sia più una questione di mentalità. Peccato perché ritengo che gameset sia un ottimo canale per fare nuove amicizie e allo stesso tempo allenante per abituarti alla partita che poi ti trovi a disputare sporadicamente nei tornei fit o di altro tipo. 

Il messaggio che volevo far passare a tutti quando promuovevo gameset nella mia provincia era proprio questo: non snobbatelo. Credo che gameset sia una piattaforma veramente valida sotto tutti i punti ti vista, sia che giochi per divertimento sia per allenare la tua competitività e migliorare il tuo tennis.

Grazie veramente a tutti per le belle partite e il tempo passato insieme a giocare questo sport! Buon tennis a tutti!

Ciao